Fonte : Admaioramedia
“Team Luna Rossa si rammarica per le ripercussioni che questa non facile decisione potrà avere sui componenti del Team, anche se tutti gli impegni contrattuali verranno onorati, e sulla manifestazione velica prevista a Cagliari per il prossimo giugno e naturalmente per la delusione che provocherà nei numerosissimi appassionati che hanno sostenuto Luna Rossa durante le ultime quattro edizioni della Coppa America.” Con queste parole, pubblicate sul sito, il Team ha annunciato quello che sembra ancheun definitivo addio alla Città, dopo aver deciso il ritiro dalla 35^ Coppa America, in programma nel 2017. La motivazione tecnica della rinuncia alla competizione è riferita alla votazione proposta dall’organizzatore con l’accordo del Defender della Coppa che di fatto stravolge, a maggioranza, le regole di classe delle imbarcazioni con cui verrà disputata l’edizione di quest’anno, già adottate all’unanimità dai concorrenti e in vigore dal giugno 2014, perciò, “dopo aver attentamente valutato le gravi implicazioni di questa iniziativa senza precedenti”, Luna Rossa ha annunciato il suo ritiro.
“La procedura seguita è illegittima, in quanto si fonda su un palese abuso di diritto che utilizza surrettiziamente le modalità per la modifica del protocollo allo scopo di ribaltare la regola di classe, che richiede invece l’unanimità dei team iscritti – prosegue la nota – Si pretende così di introdurre imbarcazioni sostanzialmente monotipo, in totale contrasto con la più che centenaria tradizione della Coppa America, accordando inoltre un ulteriore periodo di due mesi per apportare modifiche regolamentari decise a maggioranza. Tutto ciò rende non credibili ed aleatorie le basi tecniche di quella che dovrebbe essere invece la più sofisticata competizione velica al mondo. Questo radicale cambiamento comporta anche uno spreco di importanti risorse già investite sulla base del regolamento sancito nel giugno dello scorso anno, cosicché la addotta pretesa di contenere i costi si rivela un puro pretesto volto ad annullare il lavoro di ricerca e sviluppo di alcuni team, favorendo invece precostituite posizioni tecnico-sportive mediante il cambio del principale elemento della gara, la barca.”
“Ringrazio tutto il team per l’intenso lavoro svolto durante l’ultimo anno, purtroppo vanificato da questa manovra, senza precedenti nella storia della Coppa America – ha commentato il patron di Luna Rossa, Patrizio Bertelli – Ma nello sport, come nella vita, non si può rincorrere sempre il compromesso del compromesso del compromesso; talvolta si impongono decisioni dolorose ma nette, che sole possono far prendere coscienza delle derive di un sistema e porre così le basi per un futuro di legalità e rispetto dei valori sportivi”.
Con un comunicato congiunto, sono intervenuti immediatamente Regione e Comune di Cagliari: “Forte disappunto e pieno sostegno a Luna Rossa, con l’auspicio che le ragioni del Team possano trovare un accoglimento e la sfida possa riprendere. La positiva collaborazione con Luna Rossa ha già portato in sede locale ad una valorizzazione delle risorse naturali e organizzative presenti in Sardegna, indicando comunque una strada per continuare a scommettere su investimenti che puntino sull’eccellenza tecnologica e su comparti strategici e vitali per lo sviluppo sostenibile dell’Isola, quali sono la nautica e la vela in particolare. E’ intenzione della Regione e del Comune portare avanti l’esperienza costruita in questi ultimi mesi, grazie all’insediamento del team velico a Cagliari, nella speranza che gli investimenti di Luna rossa possano proseguire in sede locale anche se in altre forme, con la più ampia disponibilità a investire insieme e attrarre ulteriori investitori per lo sviluppo del comparto.”
Invece, Piergiorgio Massidda, ai tempi della presidenza dell’Autorità portuale attivissimo per far arrivare Luna Rossa a Cagliari, non si rassegna e lancia un appello al patron: “Stracciamoli sul campo di regata. Da sardo orgoglioso a toscano testardo, come ci siamo sempre detti, chiedo a Bertelli di ripensare alla sua decisione e di battere gli imbroglioni sul campo. Migliaia di tifosi soffieranno idealmente sulle vele per una vittoria che sarà degli sportivi onesti. Luna Rossa deve dimostrare l’eccellenza italiana anche contro le avversità e l’arroganza”. (red)