Si è svolto mercoledì 19 novembre, a Roma, nel Salone degli Arazzi di Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 3° Forum Space&Blue, dedicato al tema “Una filiera italiana per la sovranità tecnologica nazionale”. Un appuntamento che ha posto al centro del dibattito una delle sfide più rilevanti per il futuro del Paese: l’integrazione tra Economia dello Spazio ed Economia del Mare come leva strategica di sviluppo, sicurezza e autonomia nazionale.
Il Forum rappresenta la terza tappa del progetto Space&Blue, promosso da Roberta Busatto, direttrice di Economia dello Spazio, Economia del Mare e Space&Blue Magazine, nato nel 2023 con l’obiettivo di creare un punto di connessione stabile tra due mondi solo apparentemente distanti, ma in realtà sempre più interdipendenti nei nuovi scenari globali.
I lavori si sono aperti con gli interventi del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci. Due presenze che hanno confermato la centralità politica del tema della sovranità tecnologica, oggi riconosciuta come elemento imprescindibile per la sicurezza economica e strategica dell’Italia.
Nel corso della mattinata si è sviluppato un confronto articolato tra istituzioni, associazioni di categoria, industria e mondo della ricerca, con l’obiettivo dichiarato di trasformare il dialogo tra Spazio e Mare in una vera filiera nazionale strutturata. Una filiera capace di rafforzare l’autonomia produttiva del Paese, ridurre le dipendenze tecnologiche dall’estero e aumentare la competitività dell’Italia nei settori ad alto valore aggiunto.
La dimensione marittima e quella spaziale sono oggi sempre più interconnesse. Dai sistemi satellitari per il monitoraggio ambientale alla sicurezza delle rotte commerciali, dalla protezione delle infrastrutture critiche alla gestione delle emergenze, fino alle telecomunicazioni e alla difesa, le applicazioni congiunte di queste tecnologie rappresentano un moltiplicatore di potenza economica e strategica.
Il tema della sovranità tecnologica, al centro di questa terza edizione, è emerso come una priorità non più rinviabile. La capacità di progettare, produrre e controllare internamente i sistemi strategici è oggi una condizione essenziale per salvaguardare l’interesse nazionale in un contesto internazionale segnato da forti instabilità geopolitiche e da una competizione tecnologica sempre più aggressiva.
A chiudere i lavori è stato l’intervento del Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher, che ha ricordato il ruolo fondamentale dell’Europa nella cooperazione spaziale e l’importanza per l’Italia di essere protagonista, non comprimaria, nelle grandi sfide tecnologiche del futuro.
Il 3° Forum Space&Blue ha così rilanciato con forza il tema di una strategia nazionale integrata tra mare e spazio, sottolineando come l’Italia, per vocazione geografica, tradizione industriale e competenze scientifiche, disponga di tutte le carte per giocare un ruolo di primo piano. A condizione, però, che la visione politica, la capacità industriale e la ricerca viaggino finalmente nella stessa direzione.
