| Rendere più presente, nella formazione dei ragazzi, il know how della Guardia Costiera. È questo lo scopo del protocollo d’intesa firmato da Capitanerie di porto, ministero dell’Istruzione e Collegio Nazionale CLC e CM.
Dura tre anni e attiverà forme di collaborazione interistituzionale per far entrare maggiormente le Capitanerie nelle scuole. Promuove, si legge in un comunicato «il raccordo ed il confronto fra il sistema educativo e il contesto produttivo in cui esercita la propria opera il cluster marittimo». Il Corpo promuoverà inoltre incontri tra istituzioni scolastiche e gli enti che lavorano all’alternanza scuola-lavoro. È prevista la creazione di un comitato esecutivo, composto tra gli altri da due rappresentanti del Comando Generale. Il documento è stato firmato dal comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ammiraglio ispettore Vincenzo Melone; dal direttore generale per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Carmela Palumbo, e dal presidente del Collegio Nazionale Capitani di Lungo Corso e di Macchina, comandante Giovanni Lettich. |
