Un faro nel periodo di studio. Un’ancora di salvezza quando, dopo lo sbarco, non si sa che strada imboccare. Il collegio Capitani di Lungo corso e di Macchina, fondato a Genova nel 1946 e parte della Federazione del Mare, indirizza e tutela chi vive di mare. Anche a Cagliari. La delegazione sarda è nata otto anni fa per iniziativa dal contrammiraglio Nicola Silenti, tuttora attivissimo responsabile e direttore di un’attività molteplice e complementare.
Che accompagna i marittimi in ogni fase della loro carriera. A cominciare dal post diploma, perché il passaggio dai banchi e dalle crociere propedeutiche alla professione vera non è affatto scontato. È spesso irto di ostacoli e richiede una formazione supplementare. «Il reclutamento di ufficiali stranieri è una realtà sempre forte nella nostra Marina Mercantile» spiega l’ammiraglio Silenti, che nel consiglio direttivo della Federazione del Mare riveste proprio il ruolo di responsabile nazionale per le problematiche inerenti l’istruzione e la professionalità della Gente di Mare, «la concorrenza impone un aggiornamento costante e una preparazione all’altezza del mercato internazionale».
Da qui iniziative e una consulenza continua, atte a spalancare le frontiere mentali dei giovani diplomati perché, accanto alla formazione tradizionale, maturino esperienza nello shipping, nella gestione dei porti e nel management tecnico. «Tra gli altri, organizziamo corsi post diploma e percorsi formativi nell’ambito della sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente, diritto marittimo, economia dei trasporti e sviluppo economico», elenca Silenti, «offriamo assistenza legale e inoltre collaboriamo con società di navigazione, armatori privati e agenzie marittime».
Con questi ultimi la delegazione diventa filtro tra domanda e offerta. E la speranza di un imbarco si fa concreta. «Se escludiamo i soci piloti, che al momento dell’iscrizione avevano già intrapreso una professione e che supportiamo nell’inserimento in attività di terra, in questi anni abbiamo assistito 250 ragazzi, provenienti dai quattro istituti nautici di Cagliari, Carloforte, La Maddalena e Porto Torres», spiega Silenti, «solo quest’anno venti allievi si sono rivolti a noi per superare l’esame di grado». L’assistenza ai marittimi isolani e l’interessamento alle problematiche locali sono valsi all’ammiraglio Silenti il titolo Ambasciatore per la cultura del mare in Sardegna. In concreto, significa promuovere iniziative su ogni argomento che possa riguardare il mare.
Clara Mulas
Pubblicato su “L’Unione Sarda” – 4 Ottobre 2008