Venerdì 9 maggio 2025, alle ore 16.30, presso la Sala Congressi del Bellavista Hotel di Gallipoli (Lecce), si svolgerà un incontro di notevole interesse per il mondo del turismo e della nautica dal titolo “Arbitrato: opportunità per la filiera turistica”, promosso dalla Camera Arbitrale Internazionale (CAI). L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso gli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, sempre più centrali nella gestione delle relazioni commerciali e contrattuali tra operatori pubblici e privati.
La Camera Arbitrale Internazionale, realtà consolidata nel panorama nazionale per competenza e operatività, presenterà in questa occasione la sua nuova Sezione dedicata all’arbitrato turistico, attiva dallo scorso febbraio 2025. Si tratta di un’importante novità pensata per dare risposte rapide, tecniche ed efficaci alle controversie che coinvolgono il comparto turistico, con particolare riferimento ai contratti tra strutture ricettive, fornitori di servizi, operatori di settore e clienti.
Fulcro dell’incontro sarà l’approfondimento dei vantaggi derivanti dall’inserimento della clausola compromissoria della CAI nei contratti della filiera turistica e nautica. In particolare, si evidenzierà come la scelta del procedimento arbitrale consenta una risoluzione celere e qualificata del contenzioso, in un’ottica di ottimizzazione dei rapporti contrattuali, tutela degli investimenti e fidelizzazione della clientela.
All’evento prenderanno parte anche l’Aviazione Marittima Italiana – Idroscalo Molo degli Inglesi, ente dotato di una consolidata esperienza nello sviluppo delle idrosuperfici, nella promozione del volo sportivo e commerciale e nell’organizzazione dell’avioturismo, e il Gruppo Caroli Hotels, storica catena alberghiera del Salento nota per il suo impegno nello sviluppo dell’ospitalità integrata e sostenibile.
Uno dei momenti salienti sarà la firma di un Protocollo d’Intesa tra la Camera Arbitrale Internazionale e l’Aviazione Marittima Italiana, che avrà l’obiettivo di diffondere l’arbitrato come strumento di risoluzione delle controversie nell’ambito della nautica, del turismo nautico e avioturistico, dell’ospitalità alberghiera ed extralberghiera, nonché della gestione di infrastrutture in concessione demaniale marittima e dei servizi turistici aggregati.
In tale contesto, particolare rilievo assume la Sezione Nautica della CAI, guidata dall’Avvocato Alfonso Mignone e supportata da un team di esperti marittimisti, specificamente competenti in tutte le materie di rilievo del diritto marittimo. La sezione rappresenta una realtà di eccellenza a livello nazionale per la trattazione di controversie connesse alla nautica da diporto, ai rapporti di lavoro tra armatori e marittimi, ai sinistri marittimi, alle responsabilità contrattuali ed extracontrattuali e alle problematiche inerenti la gestione tecnica e amministrativa delle imbarcazioni.
Il momento è particolarmente favorevole allo sviluppo della nautica in Italia. Negli ultimi anni si è assistito a una significativa ripresa del settore, trainata da una domanda crescente di esperienze turistiche personalizzate, dall’incremento del charter nautico e dal rinnovato interesse per la vita in mare. Il nostro Paese, con i suoi ottomila chilometri di coste, le migliaia di porti turistici, le isole, gli arcipelaghi e le eccellenze cantieristiche, è tornato a essere un punto di riferimento nel Mediterraneo. A ciò si aggiunge il consolidamento delle attività legate alla nautica minore, alla cantieristica artigianale e al refitting, che coinvolgono una filiera ampia e articolata di imprese, professionisti e lavoratori specializzati.
Questo rinnovato fermento ha tuttavia comportato anche un fisiologico aumento dei contenziosi, soprattutto in materia di rapporti di lavoro nel diporto, contratti di noleggio e compravendita, controversie tra armatori, clienti, fornitori di servizi portuali e compagnie assicurative. In questo scenario, la possibilità di accedere a un sistema arbitrale competente, rapido e specializzato rappresenta un’opportunità cruciale per garantire certezza del diritto, contenimento dei tempi e delle spese e, soprattutto, una decisione tecnica fondata sulla conoscenza approfondita del settore marittimo e turistico.
L’incontro del 9 maggio a Gallipoli intende dunque offrire un’occasione di riflessione e confronto tra operatori del turismo, della nautica e delle istituzioni, con l’obiettivo comune di promuovere una cultura della gestione consapevole e qualificata delle controversie. L’arbitrato, in questo senso, si propone non solo come uno strumento di risoluzione, ma anche come leva per migliorare la qualità dei rapporti economici e professionali nella filiera turistica e marittima, contribuendo a rafforzare il sistema Italia nel suo complesso.
Nicola Silenti