Il Ministero perduto , la burocrazia endemica, i 150 anni delle Capitanerie
La burocrazia in Italia è endogena e pandemica, nasce con noi nel nostro genoma e ce la troviamo nell’era digitale sempre a fianco, iperattiva, a complicarci la vita. Eppure c’è un istituto statuale che molti rimpiangono, ancorchè quando era operante ne subivano i maltrattamenti fatti di circolari e decreti, era il Ministero della Marina Mercantile.
Da parecchi anni , alla fine degli anni ’80, questo… dicastero non c’è più, assorbito nel Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture; nel 1993 furono soppressi due ministeri, Trasporti e Marina Mercantile fondendoli nel dicastero dei Trasporti e della Navigazione. Nel marzo 2001 si pensò bene di togliere qualsiasi riferimento al mare in un Paese dedito prevalentemente all’agricoltura, nacque il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti suddiviso in quattro dipartimenti, a loro volta facenti capo a competenze vincolanti con altri ministeri, rendendo la vita difficile a chi ha responsabilità e opera nel campo marittimo portuale e logistico.
Un punto di riferimento è sicuramente il Corpo delle Capitanerie di Porto- Guardia Costiera a cui sono stati attribuiti con il DL 3/12/2008 n. 211 entrato in vigore il 20/1/2009 molti compiti in materia , tra i quali il personale marittimo ( certificazione e addestramento ) e il sistema informativo della gente di mare, ma (art. 6 , comma 7, lettera i), solo per quanto di competenza.
Dall’edilizia residenziale e demaniale alla sicurezza in mare ( si è aggiunto l’impegno del salvataggio dei profughi ) , tra rimodulazioni e rimaneggiamenti dovuti anche agli adempimenti dell’UE , nonchè leggi speciali IMO , Codice della Navigazione, Nautica, la Guardia Costiera ha assunto compiti e poteri smisurati per un Corpo che dipende dal Ministero Difesa Marina e dal Ministero Infrastrutture e Trasporti e che fino a ieri era sottodimensionato e persino avvilito.
Nella ricorrenza dei 150 anni di fondazione il Corpo delle Capitanerie ha acquisito nella opinione pubblica e nei professionisti del mare una grande considerazione e auspichiamo che nelle loro fila si aggiungano anche tanti uomini di mare della Mercantile. ( Decio Lucano News) )