Una storia di talento, sudore e shipping che si dipana da decenni nel segno delle due isole che ne hanno visto prima la nascita e poi l’espansione: Lipari e Sardegna. Chissà se avrebbe mai pensato di mettere in piedi un’epopea così fortunata Bartolo Cincotta, venuto dalle Isole Eolie, quando diede inizio al capitolo sardo della sua avventura imprenditoriale.
Un’avventura celebrata nei giorni scorsi con una serata evento allestita nel teatro Massimo di Cagliari per ripercorrere i momenti salienti della Cincotta group e della sua storia familiare, iniziata nell’ormai lontano 1946. Una storia umana prima ancora che aziendale, scandita da un lungo corollario di capitoli fondamentali come la recente realizzazione del modulo per attività logistiche nella nuova, tecnologica e modernissima sede del gruppo adagiata nell’avamposto strategico del Porto canale di Cagliari. Una vicenda di successo festeggiata con una riuscitissima versione de “L’avaro” di Moliere messa in scena dalla compagnia teatrale Piccolo Borgo Antico di Lipari, in un clima di gemellaggio culturale che è la sintesi di questa storia familiare segnata da universi isolani complessi eppure affini e che ha ispirato negli anni una voluminosa serie di raffinate pubblicazioni e originali opere editoriali tutte incentrate sull’universo marittimo, a testimonianza di una vicenda che è molto altro e molto di più rispetto alla stretta attività di un gruppo imprenditoriale.
Nata all’indomani della Seconda guerra mondiale per iniziativa del capostipite Bartolo, l’agenzia marittima Cincotta passa sotto il comando di Vincenzo e di sua moglie Franca nel 1977, e oggi si appresta a continuare la dinastia con il passaggio di consegne ai figli Cinzia e Gianmarco, oggi manager del gruppo. Attiva nei settori dell’assistenza alle navi passeggeri e da carico, oltre al campo della consulenza nelle pratiche doganali, la Cincotta group è presente in tutti i porti della Sardegna e offre un ventaglio amplissimo di servizi che spaziano dalla consulenza nella logistica ai trasporti e alla
movimentazione delle merci nel mercato globale, dall’assistenza alle navi da crociera al supporto delle più importanti compagnie di navigazione e brokeraggio sia nella movimentazione delle merci che nell’ottimizzazione delle scelte distributive, senza trascurare i settori della provveditoria di bordo sino alle più recenti attività di agenzia di viaggi e tour operator.
Player di spicco del comparto marittimo isolano e voce rilevante come poche dell’imprenditoria sarda, oggi più che mai l’attività di un’azienda così virtuosa sembra fare a pugni con lo stato di salute prossimo al collasso del porto industriale di Cagliari, da tempo al centro di una crisi feroce e di uno sterile e inconcludente dibattito politico. Un dibattito che da anni si perde tra i rivoli di una polemica inutile e non sembra capace di invertire questa spirale rovinosa con il più semplice dei rimedi: coinvolgere i professionisti che quello scalo lo vivono ogni giorno, garantendo fatturati e occupazione.
Nicola Silenti
(sardegna.admaioramedia.it)