Il “fattore 2%” dell’economia del mare – l’impatto sul Pil e la quota di occupati – va aggiornato. Sono circa 190 mila le imprese marittime, le quali incidono per il 3 per cento sull’economia nazionale, producendo un valore aggiunto da 44,4 miliardi di euro .
Gli occupati complessivi, tra diretto e indotto, sono 800 mila, pari al 3,5 per cento della quota totale nazionale. Il dato viene dal VI Rapporto sull’Economia del Mare presentato mercoledì a Gaeta in occasione della terza Giornata nazionale sulla risorsa mare.
Il comparto che “induce” economicamente più di tutti è la cantieristica mentre il
turismo marino tra servizi di alloggio, ristorazione, attività sportive e ricreative, coinvolge oltre 110 mila imprese, il 58 per cento del totale.
In Liguria l’incidenza sull’economia regionale generata da attività marittime è del 9,1 per cento, la più alta di tutte. Seguono Sardegna ( 5,7%) e Lazio (5,3%).
