Federazione del Mare celebra i 25 anni e chiede più attenzione per il settore.
Venticinque anni di impegno per l’evoluzione del cluster marittimo nazionale. La Federazione del Mare ha celebrato il quarto di secolo trascorso dalla sua fondazione tenendo nei giorni scorsi a Roma la riunione del Consiglio che dopo aver approvato il bilancio preventivo per il 2019, ha rinnovato il mandato di segretario generale a Carlo Lombardi definendo inoltre gli eventi che si terranno nel corso dell’anno per celebrare il venticinquennale dell’organizzazione.
In particolare, in vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo, nel corso della riunione è emersa l’esigenza di richiamare con forza all’attenzione delle forze politiche italiane la necessità di dare al cluster marittimo, nei programmi e nei dibattiti della prossima campagna elettorale, uno spazio adeguato alla sua importanza economica e sociale. La Federazione del Mare ritiene indispensabile che i parlamentari individuati dalle forze politiche nazionali quali referenti nel nuovo Parlamento europeo del mondo marittimo, abbiano la necessaria conoscenza del settore.
Si ricorda che le attività marittime italiane, annualmente producono beni e servizi per un valore pari al 2% del PIL globale italiano e al 3,5% di quello dipendente dalle sole attività private, creando circa 500mila posti di lavoro tra addetti diretti e dell’indotto.
