AVVISO AI NAVIGANTI N:17
Dopo tentativi non andati a buon fine e innumerevoli disegni di riforma, il 28 luglio è stata approvata la legge di riforma portuale e quindi la legge 84/94 verrà finalmente modificata sostanzialmente.
Si passerà da 24 Autorità Portuali a 15 più moderne Autorità di Sistema dando luogo a una serie di accorpamenti che hanno fatto non poco discutere.
Non esisteranno più i Comitati Portuali spazzando via i famosi conflitti di interesse sui quali illustri avvocati hanno prodotto fiumi di inchiostro, passando in pratica a qualcosa di molto simile a un consiglio di amministrazione a carattere esclusivamente pubblico.
Restano fuori dall’organismo di governance i privati, operatori e utenti dei porti, che entreranno però a far parte del tavolo di partenariato, soggetto deputato al confronto con le Autorità di sistema portuale.
Assumerà un ruolo molto più rilevante direttamente il Ministro per quanto riguarda la gestione, coadiuvato da un esperto, verranno da lui definite le strategie nazionali, quindi si auspica uno stop per i finanziamenti a pioggia a favore di più mirati investimenti basati su una ponderata pianificazione generale. Nelle intenzioni sembra una buona legge, sarà poi solo il tempo, la concreta applicazione e i protagonisti a poterlo confermare.(DL NEWS).
