DECIO LUCANO NEWS
Marittimi: urge un interlocutore che abbia deleghe e palle
Movimenti spontanei sono sorti tra la gente di mare e si progetta una grande manifestazione a Roma per ricordare al Governo il problema della difficoltà dei naviganti a districarsi tra normativa Imo e la sua applicazione nazionale , tra Tonnage Tax e Registro Internazionale, tra Accademie proliferanti e corsi obbligatori che creano un potente freno agli imbarchi del personale italiano.
Sono cinquant’anni che seguo a tutti i livelli , istituzionali ( ministeri, scuole , sindacati, collegio capitani) e privati ( centri di addestramento, giornali, Lavoro, Secolo XIX, TTM , Vita e Mare, pamphlet) questi temi che hanno segnato dopo gli scontri del 1959 e la fine della Finmare il cammino della flotta mercantile e della sua gente. Ora si tratta di evitare scontri ideologici sia da una parte ( naviganti e sindacati ) che dall’altra ( armatori, agenti di manning) e guardare con obiettività la situazione . Certo ci vuole un interlocutore a livello governativo che abbia le deleghe per rispondere e le palle per trovare soluzioni . Con la crisi mondiale e la nostra inadeguatezza infrastrutturale, si auspica un passaggio accettabile , non solo nel campo dei naviganti, dall’era della seconda automazione e della comunicazione a quella finanziaria e industriale globalizzata. ( DL )
